Marco Vannini
“Il titolo del libro è preso direttamente dalla teologia mistica di Dionigi Areopagita […] e allude alla caligo ignorantiae che si frappone tra la nostra intelligenza e l’essenza divina […] L’autore traccia infatti un cammino di spogliazione totale di sé, alieno da ogni eccesso e rifugge dalle manifestazioni esteriori, possibile a ogni uomo. Lo scrittore coglie bene la realtà unitaria del distacco che è amore e dell’amore che è distacco […] Per quanto l’autore sia un sincero cattolico e di conseguenza sulla Nube non siano mai gravati sospetti di eterodossia, non v’è nel libro alcuna traccia di polemica o di ostilità contro eretici o contro chicchessia: l’anonimo scrittore possiede, proprio come Eckhart, una tranquilla coscienza della superiorità di quello che dice e, di conseguenza, una grande serenità, tanto che invita, davvero evangelicamente, a non giudicare nessuno e a pensare alle proprie colpe, non a quelle degli altri”.
Marco Vannini, Storia della mistica occidentale, Mondadori, Milano, 1999, pag. 221.