"Nulla sappiamo di questo straordinario scrittore che vuole rigorosamente rimanere anonimo, eccetto ciò che egli stesso ci dice - a volte, con voce fortemente personale, riferendosi alla propria esperienza e alla propria vita interiore - o che si può indovinare dalle sue affermazioni.
Con certezza vanno lui attribuite almeno quattro opere: La nube della non conoscenza, Il libro dei consigli segreti (The Book of Privy Counselling), L'epistola sulla preghiera (The Epistle of Prayer) e la versione del De mystica theologia dello Pseudo-Dionigi (Denis Hid Divinity). [...] A lui andrebbero poi attribuite L'epistola sulla moderazione negli impulsi (The Epistle of Discretion in Stirrings), un trattatello sulla forma più alta della preghiera contemplativa; e, con maggiore incertezza, Of Discerning of Spirits, una parafrasi di due Sermones de diversis (23 e 24) di San Bernardo.
Un contemplativo, dunque, e un divulgatore; un uomo di preghiere e uno scrittore; forse un sacerdote, come testimonierebbe la benedizione conclusiva della Nube; forse un consigliere o direttore spirituale, magari un monaco, addiritura un eremita: certo un esperto di teologia e un cattolico ortodosso, come i suoi frequenti richiami alle dottrine e ai riti della Chiesa certificano - questo è l'autore della Nube e degli altri scritti a essa legati.
Che provenisse dalle Midlands centro-orientali lo si può desumere dal tipo di lingua che usa; che la sua vita e la sua opera si collochino verso la fine del Trecento sembra chiaro dal suo vocabolario; che i suoi trattati fossero ben conosciuti, addirittura di successo, è attestato dai diciasette manoscritti della Nube e dai dieci dei Privy Counselling sopravissuti sino a noi, dalle due traduzioni latine della Nube stessa, dalla testimonianza esterna che questi trattati correvano in su e giù nel Quattrocento, e infine dal fatto che ancora nel primo Seicento il benedettino inglese Augustine Baker compose un commento alla Nube intitolato Secretum sive mysticum".
Piero Boitani, Nota, in "La Nube della non conoscenza", Adelphi, Milano, 1998, pag. 136-137.